Dopo i due T174 arrivati nel 2015, il contoterzista mantovano ne ha acquistati altri due uguali e inoltre un N e un S.
“Motore eccellente e ottimo rapporto qualità-prezzo ci hanno convinti a scegliere nuovamente questo marchio.”
Nel 2015 andammo a Bellaguarda (una ventina di chilometri a nord di Viadana, provincia di Mantova) per incontrare un neo-utente di Valtra. Si trattava di Damiano Santelli, che dopo Fendt e John Deere aveva deciso di fare una prova con due T174. Tre anni dopo, i Valtra sono diventati quattro.
“Innanzitutto abbiamo sostituito i T, arrivati ormai a fine vita, con altri due uguali, ma con sistema SmartTouch. Abbiamo poi un N103, che usiamo per i lavori leggeri, e un S394, classico trattore da aratura”.
Esperimento riuscito
Evidentemente i due capostipiti si sono comportati bene.”Sì, sono vincenti nel rapporto tra qualità e prezzo, che per quanto mi riguarda è un variabile essenziale». Santelli è un contoterzista: titolare, assieme alla moglie Elisa, di una delle più belle realtà della zona.
“Il prezzo d’acquisto conta, ma non per questo trascuriamo la qualità, naturalmente”.
E di qualità, secondo Santelli, i Valtra ne hanno assai.
“A casa nostra abbiamo soltanto macchine con cambio a variazione continua. Sui nuovi T è notevolmente migliorato, diventando più fluido e reattivo. Ha corretto uno dei pochi difetti della gamma precedente. Inoltre mi piace molto la soluzione trovata per gli pneumatici: quelli che montiamo, non agricoli ma nemmeno del tutto stradali, sono un ottimo compromesso per chi, come noi, fa la maggior parte delle ore su strada”.