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Intervista a Giovanni Bruschi

Giovanni Bruschi, contoterzista cremonese: con il T254 risparmiamo fino a 4 litri l’ora rispetto al trattore precedente.

Uno nero, uno bianco e uno rosso: giusto per far capire che in tema di colori – ma non soltanto quelli – con Valtra la libertà di scelta è massima. Giovanni Bruschi dirige, assieme alla moglie Pierina Fazzi, l’Eredi Fazzi Rodolfo. Una bella azienda di Casalmaggiore (Cr) che da qualche tempo si affida a Valtra: da marzo a oggi sono arrivati in azienda un T254 bianco, un gemello in nero e infine un N134. Tutti acquistati dalla concessionaria Gobbi di Cappella de’ Picenardi “Perché avere l’assistenza a due passi da casa è importante”, spiega Bruschi.

Botte e lavorazioni

Il monte-ore annuo fa tremare i polsi: “Pensiamo di superare, con i due T, le 1.800 ore. Quasi tutte in trasporto, principalmente di liquami e digestato”.

I T254 sono stati testati anche con altri attrezzi: “Il bianco ha lavorato con un erpice rotante da sei metri, il nero ha fatto minima lavorazione con un coltivatore”.

Per l’N 134, invece, erpice da 4 metri e motopompa.

Bruschi e la moglie si sono rivolti a Valtra per avere un trattore potente ma anche leggero e versatile.

“Alcuni amici hanno Valtra e ce ne hanno parlato molto bene. Devo dire che avevano ragione: hanno un gran motore e un cambio che, pur essendo powershift, si regola con estrema precisione. I consumi, poi, sono eccellenti: con la botte risparmiamo dai tre ai quattro litri l’ora rispetto al trattore che usavamo prima. A parità di cavalli, chiaramente”.